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Se c’è un luogo in Italia che incarna la bellezza selvaggia e colorata della costa, sono senza dubbio le Cinque Terre. E se state cercando l’esperienza di trekking definitiva, il sentiero che collega Vernazza a Monterosso al Mare è quello che fa per voi.

Questo tratto fa parte del celebre Sentiero Azzurro (CAI 592-4 / SVA2) e, sebbene sia considerato uno dei più impegnativi della zona, ripaga ogni goccia di sudore con panorami mozzafiato che vi lasceranno senza fiato.

Dettagli Tecnici del Trekking (Sentiero Azzurro):

  • Difficoltà: Media-Impegnativa (richiede abitudine al cammino e calzature adeguate).
  • Tempo di percorrenza stimato: 1 ora e 30 minuti – 2 ore.
  • Lunghezza: Circa 3,33,6 km.
  • Dislivello totale: Circa 280 metri.

Vernazza

l'eleganza del Borgo Marinaro

Il nostro viaggio inizia a Vernazza, spesso acclamata come la più pittoresca delle Cinque Terre. Appena arrivati, si viene subito catturati dalla sua ineguagliabile atmosfera. Arroccato su uno sperone roccioso, il borgo si sviluppa attorno a un’insenatura naturale che funge da piccolo porto.

Il cuore pulsante è Piazza Marconi, l’unica vera piazza affacciata direttamente sul mare, dove le case-torri dai colori vivaci – giallo, rosa e rosso – si affollano intorno alla bellissima Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia, un gioiello romanico con il suo campanile ottagonale. Non dimenticate di salire al Castello Doria e al Bastione Belforte per una vista spettacolare sul porticciolo e sul profilo costiero prima di avventurarvi sul sentiero.

“Vernazza vista dal sentiero”

“il sentiero verso Monterosso”

Il Sentiero:

tra Macchia Mediterranea e Viste Verticali

Lasciare Vernazza significa affrontare subito una salita decisa (sebbene meno ripida dell’inizio da Monterosso!), inerpicandosi tra i vicoli e le scalinate in pietra. Presto vi ritroverete immersi nella lussureggiante macchia mediterranea, un tripudio di profumi: leccio, corbezzolo, erica e ginestra.

Il sentiero è un continuo saliscendi, un’alternanza di mulattiere, scalini in pietra e passaggi a strapiombo protetti, che attraversano vigneti terrazzati (i famosi cian), spesso abbandonati, ma che testimoniano l’eroica agricoltura del luogo. Dopo circa mezz’ora, raggiungerete uno dei punti panoramici più fotografati in assoluto: da qui, Vernazza appare in tutto il suo splendore, incastonata tra mare e roccia come un presepe.

Proseguendo, il percorso si fa più vario. Incontrerete aree più interne e boschive, un ponticello a schiena d’asino e, infine, un’ultima discesa, spesso caratterizzata da una lunga e ripida scalinata, che vi condurrà direttamente a Monterosso.

“scorci mozzafiato”

“scendendo verso Monterosso”

Monterosso al Mare:

spiagge, storia e relax

L’arrivo a Monterosso al Mare è un sollievo rigenerante. Monterosso, divisa in due sezioni da un promontorio dominato dal Convento dei Cappuccini e dalla Torre Aurora, vi accoglie con la sua caratteristica distintiva: una vera e propria ampia spiaggia sabbiosa. È l’unica delle Cinque Terre a vantare un simile litorale, rendendola la meta ideale per chi, dopo il trekking, desidera un tuffo rigenerante nelle acque cristalline.

La parte più moderna, Fegina, è quella che si estende lungo la spiaggia, dominata dall’iconica scultura del Gigante. La parte antica del borgo, accessibile tramite un breve tunnel, è un labirinto di carrugi (vicoli stretti), che conserva un fascino medievale, con la Chiesa di San Giovanni Battista e i resti della fortezza.

Monterosso era il borgo prediletto da Eugenio Montale, che qui trascorreva le sue estati. Potete concludere la vostra escursione concedendovi una sosta nei suoi numerosi ristoranti per gustare un piatto di acciughe fresche o assaporare il celebre vino DOC delle Cinque Terre.

consigli

utili per il Viaggio

Cinque Terre Card: Per accedere al Sentiero Azzurro è necessario acquistare la Cinque Terre Card (che include anche l’uso illimitato dei treni tra La Spezia e Levanto, fondamentali per spostarsi).

Scarpe adeguate: Sono obbligatorie scarpe da trekking o da ginnastica con suola scolpita. L’uso di infradito è vietato.

Acqua: Portate sempre con voi una buona scorta d’acqua. Non ci sono punti di ristoro lungo il sentiero.

Preparate lo zaino, allacciate gli scarponi e preparatevi a vivere uno dei percorsi più belli e gratificanti che la Riviera Ligure possa offrire!

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