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Nimes

Tra Antichità Romana e Charme Provenzale

Nîmes non è una destinazione mainstream per chi viaggia in camper, ma se ami l’autenticità storica mescolata al fascino provenzale, questa città merita una sosta. Qui troverai monumenti romani che sfidano i secoli, piazze animate da caffè e ristoranti, e un’atmosfera che soffia un tocco di Spagna mescolato al profumo della Provenza. Non è una tappa veloce: Nîmes richiede tempo per essere assaporata, per perdersi nei suoi vicoli, per sedersi sotto i tavolini all’aperto e respirare il ritmo di una città che vive la storia come parte della quotidianità.

Sosta e pernottamento

Per chi arriva a Nîmes in camper, le opzioni di sosta non mancano. Oltre alle due evidenziate qui sotto, altre opzioni includono campeggi municipali e aree private nel circuito Camping-Car Park sparse nella regione del Gard. La Francia è generalmente tollerante con la sosta libera in camper, ma evita i grandi autogrill nelle zone sud: i furti non sono rari.

Aree consigliate

🅿️ parcheggio Rue du Capitaine Alfred Dreyfus
Pl. du Capitaine Dreyfus, 68000 Colmar, Francia
asfaltato e a circa 2 km dal centro storico. Non offre servizi, ma è un buon punto di partenza per esplorare la città. GPS: 48.076170, 7.344394
CampingCar Park di Remoulins 14B Av. du Pont du Gard, 30210 Remoulins, Francia Area con servizi completi; è a circa 20 km, raggiungibile in 20 minuti di auto. Sosta limitata a 72 ore con tariffa di 4 euro/24h, accesso a carico e scarico acqua grigia e nera.
TEL: 0578.755109 WEB: campingcarpark.com
GPS: 43.937860, 4.555199

Come muoversi

Dal parcheggio Rue du Capitaine Alfred Dreyfus raggiungerai il centro storico a piedi in 20-25 minuti. Il percorso è facile: scendi verso il centro nord, attraversando strade tranquille e via via più affollate man mano che ti avvicini all’Arena. Una volta entrato nel centro, il resto è perfetto per essere esplorato a piedi. Le distanze non sono grandi – da un capo all’altro del centro storico ci sono massimo 1,5 km – e ogni angolo regala sorprese.

Se preferisci risparmiare le gambe, in centro trovai piccoli parcheggi a pagamento e qualche bus locale, ma il consiglio è di lasciare il camper e camminare: Nîmes si scopre a piedi.

“vista dalla cima dell’Arena”

Chiesa di San Paolo

Punti di Interessi (PoI)

Nîmes non è una destinazione turistica convenzionale come Parigi o la Riviera francese, ma è esattamente per questo che vale la pena fermarsi. Qui la storia non è relegata ai musei – è nelle pietre delle strade che calpesti, negli edifici dove cammini, nell’energia delle piazze dove siedi a bere un caffè. È una città che soffia storia da ogni angolo, ma senza essere pomposa o stancante.

Lasciati almeno tre giorni: uno per l’Arena e i monumenti romani, uno per il centro storico e i giardini, e uno per respirare semplicemente la città, sederti ai caffè, assaggiare la brandade, perderti nei vicoli.

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L'Anfiteatro Romano (Arènes de Nîmes) È il simbolo della città, uno dei più grandi e meglio conservati anfiteatri romani al mondo. Costruito nel 1° secolo d.C., misura 133 metri di lunghezza e 101 di larghezza, con una capacità di circa 24.000 spettatori. Fino al Medioevo era utilizzato per gli spettacoli, poi diventò una fortezza con tanto di fossato e bastioni. Nel 1840 fu riconosciuto come monumento storico di Francia e oggi è visitabile in tutte le sue parti: corridoi, gradinate, sotterranei. La vista dall'alto è mozzafiato, soprattutto al tramonto quando la luce del sole accende i blocchi di travertino in tonalità dorate. Gli spazi sono ancora usati per concerti e spettacoli estivi (soprattutto le Férias). Se visiti durante uno di questi eventi, l'arena torna a vivere come nei tempi antichi.
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La Maison Carrée – Il Tempio Perfetto Questo piccolo tempio è uno dei monumenti romani meglio conservati al mondo. Dedicato a Gaio Cesare e Lucio Cesare (nipoti di Augusto), risale al 5 a.C. I suoi 6 colonne corinzie di fronte e la proporzione quasi perfetta lo rendono un capolavoro di armonia architettonica. Entrando, scoprirai che all'interno ospita un museo dedicato alla storia di Nîmes e della Gallia romana. Quello che colpisce visitandola è la sensazione di camminare direttamente nel passato: il tempio è così ben conservato che immagini facilmente come appariva duemila anni fa.
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Il Giardino della Fontana (Jardin de la Fontaine) Nel 1665 il giardino fu creato attorno alla sorgente sacra di Nemausus, il dio-fiume che ha dato il nome a Nîmes. È un luogo che mescola storia romana, arte rinascimentale francese e semplicemente bellezza. Passeggiando troverai la Fontana centrale, i resti del Tempio di Diana, antiche gradonate e viali alberati che scendeggiano dolcemente. Durante il giorno è affollato di famiglie e coppie di anziani che si godono il fresco sotto i platani. Al tramonto, quando il sole cala e la folla si dirada, il giardino diventa un luogo quasi mistico. Gratis, completamente gratis. Perfetto per una pausa dal caldo e dal rumore della città.
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La Cattedrale e il Centro Storico La Cattedrale di Notre-Dame et St-Castor (costruita nel 1096, ricostruita dopo le Guerre di Religione) non è una cattedrale grande come altre, ma ha un fascino intimo. Accanto, il Museo del Vecchio Nîmes (Musée du Vieux Nîmes) custodisce la memoria della città dalla fine del Medioevo: tessuti, indumenti, oggetti quotidiani che raccontano come viveva Nîmes nei secoli passati. Intorno si snodano piazze e vicoli caratteristici. Place du Marché è il punto iconico dove si incontrano il coccodrillo (simbolo della città, nato da una moneta romana celebrativa) e la palma. Sediti a un caffè qui e guarda le persone che vanno e vengono: vedrai turisti francesi e stranieri, ma anche locali che vivono normalmente la loro giornata. Questa è l'autentica Provenza.
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Il Ponte del Gard (22 km, fuori città) Non è a Nîmes, ma a Remoulins, a circa 22 km. Se hai un'ora di margine, vale la deviazione. È l'opera più spettacolare dell'acquedotto romano: tre ordini di arcate che si innalzano per 50 metri sopra il fiume Gard, costruito nel 1° secolo d.C. per trasportare acqua da Uzès a Nîmes su una distanza di 50 km. Non è esagerato dire che è uno dei capolavori dell'ingegneria romana. Patrimonio UNESCO.

Eventi stagionali

Férias di Nîmes
Dove: Nîmes Quando: maggio e settembre Cosa: Due volte all'anno Nîmes esplode di energia con le Férias. Corridas, flamenco, musica, festa nelle strade. L'Arena ospita le corride più prestigiose. Se ami l'energia spagnola mescolata a quella francese, questo è il momento. Se preferisci tranquillità, evita questi periodi: la città è invasa di turisti e i prezzi salgono.
Festival Estivi

Dove: Nîmes

Quando: da giugno ad agosto

Cosa: Durante l'estate l'Arena ospita concerti e spettacoli teatrali. Una sera passata a sentire musica circondato dalle pietre di un anfiteatro di duemila anni fa è qualcosa che non dimenticherai.

“Fontaine du Crocodile”

“Monument aux Morts de Nîmes”

Ricette e Prodotti tipici

La Brandade de Morue è il piatto emblematico di Nîmes, un piatto povero che è diventato ricco di storia. Nasce dal baccalà essiccato e salato che i norvegesi barattavano con il sale delle saline mediterranee (la famosa “via del sale”). Nel XVIII secolo il cuoco Durand codificò la ricetta, trasformandola in un’arte culinaria. Persino il presidente francese Thiers ne era così appassionato che se ne faceva spedire vasetti da Nîmes da divorare di nascosto nella sua biblioteca.

La brandade è una mousse cremosa di baccalà stemperato in olio d’oliva e latte, talvolta con aggiunta di patate. Il nome deriva dal verbo provenzale brandar che significa “mescolare” – e infatti il segreto della ricetta autentica è il movimento costante, il mescolare lunghissimo che trasforma il baccalao salato in una crema morbida e delicata.

Ricetta autentica della Brandade di Nîmes

Ingredienti (per 4-6 persone):

  • 500 g di baccalà salato di buona qualità
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
  • 80 ml di latte intero, leggermente riscaldato
  • 2-3 spicchi di aglio
  • 1 foglia di alloro
  • Sale e pepe nero a piacere
  • Prezzemolo fresco (facoltativo)
  • Crostini di pane tostato per servire

Procedimento:

  1. Dessalare il baccalà: Metti il baccalà intero in una ciotola e coprilo con acqua fredda. Cambia l’acqua ogni 6 ore per almeno 24-36 ore. Questo step è essenziale: il baccalà deve perdere l’eccesso di sale ma mantenere il suo carattere. Non lo saltare.
  2. Lessare: Dopo il dissalaggio, sciacqua il baccalà. Mettilo in una pentola con acqua fredda (non salata) e una foglia di alloro. Porta a ebollizione, poi spegni immediatamente e lascia riposare per 15 minuti. Il baccalà finirà di cuocere nel calore residuo. Non vuoi che si disintegri.
  3. Preparare: Scola il baccalà. Togliere la pelle (se desideri) e le lische con cura. Metti il baccalà lessato e caldo in un mortaio (o in un mixer).
  4. Montare: Aggiungi l’aglio schiacciato. Inizia a frullare o a pestare. Versa lentamente l’olio, alternandolo al latte riscaldato. La texture deve cambiare: inizierà come un impasto denso e poco a poco diventerà una crema morbida e onctueuse. Continua a montare per diversi minuti: questo è il “brandare” originale.
  5. Aggiustare: Assaggia. Potrebbe aver bisogno di un pizzico di sale (dipende da quanto era salato il baccalà originale). Aggiungi pepe nero a piacere. Se desideri, unisci prezzemolo fresco tritato.
  6. Servire: Versa la brandade in una terrina. Servila tiepida o a temperatura ambiente con crostini di pane tostato, oppure su patate bollite.

Nota storica: La ricetta originale di Durand (1830) non includeva patate. Quelle vennero aggiunte più tardi come variante, la cosiddetta “Brandade Parmentière”. La versione autentica nîmoise è quella senza patate, ma oggi le due versioni convivono.

Abbinamento: Un Prosecco freddo o un vino bianco secco della Provenza (Picpoul di Pinet, ad esempio).

Consigli utili

Ufficio Turismo di Nîmes
📞 +33 (0)4 66 58 38 00
🌐 www.nimes-tourisme.com

Orari Generali (controllare prima della visita)

  • Arena: 9:00-19:00 (bassa stagione 10:00-17:00)
  • Maison Carrée: 10:00-18:00
  • Tour Magne: 9:30-18:30
  • Giardino della Fontana: Accesso libero, al tramonto è magico

Periodo Consigliato per Visitare
Aprile-maggio e settembre-ottobre. L’estate è caldissima (35-38°C) e l’Arena può essere affollata. Evita maggio e settembre se le Férias ti mettono a disagio.

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