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Lovere

borgo romantico tra lago e montagna

Nel punto in cui il Lago d’Iseo si stringe tra le montagne dell’Alto Sebino, Lovere si svela come un anfiteatro naturale di case colorate, palazzi storici e vicoli medievali che scivolano dolcemente verso l’acqua. “Il luogo più romantico che abbia mai visto in vita mia” lo definì la scrittrice inglese Lady Mary Wortley Montagu nel Settecento, e ancora oggi questo borgo mantiene intatta quella capacità di sorprendere e incantare chi lo visita.
Annoverato dal 2003 tra i Borghi più Belli d’Italia, Lovere custodisce un patrimonio artistico inaspettato per un centro di poco più di cinquemila abitanti: l’Accademia Tadini, il più antico museo lombardo, conserva opere di Canova, mentre la monumentale Basilica di Santa Maria in Valvendra testimonia la ricchezza che il commercio del panno portò a queste terre tra Quattrocento e Cinquecento. Il borgo porta ancora i segni della dominazione veneziana – il Leone di San Marco campeggia sulla Torre Civica dal 1442 – e di una storia millenaria che affonda le radici nell’epoca celtica.
In camper, Lovere si rivela una base strategica perfetta: da qui partono sia le escursioni verso la Valle Camonica che i giri in battello sul lago, mentre i lungolago offrono passeggiate panoramiche e atmosfere rilassanti. Il borgo si gira interamente a piedi in poche ore, ma merita di prendersi tutto il tempo necessario per assaporarne l’autenticità, lontano dalle rotte del turismo di massa.

Sosta e pernottamento

Lovere è un borgo compatto con un centro storico in buona parte pedonale e strade spesso strette: portare il camper nel cuore del paese non è consigliabile né necessario. La soluzione migliore è lasciare il mezzo nell’area attrezzata di Costa Volpino, situata proprio al confine con Lovere, e raggiungere il borgo con una piacevole passeggiata lungo il lago o la pista ciclabile.

Aree consigliate

🅿️ Area Sosta Camper Costa Volpino “Il Bersaglio”
Via Nazionale 24, località Bersaglio, 24062 Costa Volpino (BG)
Area comunale di 8.000 mq immersa nel verde, prospiciente il lago, con circa 40 piazzole su ghiaia ed erbablock. Spazi ampi e pianeggianti, alcuni con ombra naturale. Situazione tranquilla e rilassante con vista sulle montagne. Questa area comunale ben gestita offre tutto ciò che serve per un soggiorno confortevole a due passi da uno dei borghi più affascinanti del Lago d’Iseo.
Dal camper al centro di Lovere: 1,5 km, circa 10-15 minuti a piedi lungo il piacevolissimo lungolago o la pista ciclabile protetta. Il percorso è completamente pianeggiante, sicuro anche di sera grazie all’illuminazione, e offre splendide viste sul lago. Per chi preferisce la bicicletta, la pista ciclabile è perfettamente asfaltata e adatta a tutti.
GPS: 45.82368, 10.08597

Come muoversi

Lovere è un borgo a misura di pedone e ogni suo angolo è raggiungibile comodamente a piedi. Dall’area camper, il modo più piacevole per arrivare al centro è seguire il lungolago: una passeggiata di 15 minuti che permette di assaporare già l’atmosfera del posto, ammirando le acque del Sebino che cambiano colore con la luce del giorno.
A piedi: Dal camper a Piazza XIII Martiri bastano 1,5 km pianeggianti. Il percorso può essere fatto sul lungolago (più panoramico) o lungo la pista ciclabile (più veloce). Una volta in centro, tutto il borgo medievale si esplora facilmente in 2-3 ore di passeggiata.
In bicicletta: La pista ciclabile che collega Costa Volpino a Lovere è perfetta per famiglie e per chi vuole spostarsi rapidamente. Prosegue poi lungo il lago verso sud e verso nord in direzione Valle Camonica.
In battello: Il servizio di navigazione del Lago d’Iseo collega Lovere a tutte le altre località del lago. Dall’imbarcadero di Piazza XIII Martiri partono collegamenti per Monte Isola, Iseo, Sarnico e Pisogne. Un modo romantico e panoramico per esplorare l’intero bacino lacustre.

“giochi di luce in piazza”

“vista lago”

Punti di Interessi (PoI)

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Piazza XIII Martiri: il cuore sul lago La prima tappa di ogni visita a Lovere è inevitabilmente Piazza XIII Martiri, il salotto buono del borgo che si affaccia direttamente sul lago. Nonostante il nome ricordi il tragico eccidio di 13 partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi la piazza sprizza vita da ogni angolo: i palazzi color pastello che la incorniciano ospitano bar, ristoranti e pasticcerie dove è impossibile resistere alla tentazione di una sosta. Al centro campeggia la Fontana della Libertà, mentre tutto intorno si svolge il brulicare della vita quotidiana del borgo. È qui che si tengono eventi e concerti all'aperto nelle serate estive, qui che arrivano e partono i battelli per le altre località del lago, qui che il sabato mattina si anima il mercato settimanale. La sera, quando le luci si accendono e si riflettono nell'acqua, la piazza regala uno degli scorci più fotografati del Lago d'Iseo.
2
Galleria dell'Accademia Tadini: Canova sul lago Proprio sul lungolago, in un imponente palazzo neoclassico che si specchia nelle acque del Sebino, si trova uno dei tesori artistici più importanti di tutta la Lombardia: la Galleria dell'Accademia Tadini, il più antico museo della regione, aperto al pubblico dal 1828. La storia è quella del conte Luigi Tadini, nobile veronese trasferitosi a Lovere, che decise di costruire questo palazzo per esporre la sua straordinaria collezione d'arte e per onorare la memoria del figlio Faustino, morto prematuramente nel 1799. A questo scopo commissionò ad Antonio Canova una delle sue opere più toccanti: la Stele Tadini, scolpita tra il 1819 e il 1821, che si può ammirare nella cappella al centro del giardino. All'interno del museo, la collezione spazia dal Trecento all'epoca contemporanea: opere di Jacopo Bellini, Paris Bordon, Francesco Hayez e il raro bozzetto in terracotta della Religione di Canova. Le sale al piano nobile mantengono gli arredi originali ottocenteschi, mentre al secondo piano il Museo dell'Ottocento custodisce tre importanti dipinti di Hayez. La visita si conclude con una raccolta di arte moderna e contemporanea che documenta la cultura artistica europea del dopoguerra. Ma l'Accademia non è solo un museo: dal 1927 ospita una prestigiosa stagione di concerti di musica classica nella grande sala centrale, e ancora oggi mantiene attive le scuole di musica e disegno volute dal conte fondatore.
3
Torre Civica: Lovere dall'alto Nel cuore del borgo medievale, Piazza Vittorio Emanuele II era un tempo il centro del potere politico ed economico di Lovere. Qui si affacciano il Palazzo del Podestà e la Torre Civica, simbolo inconfondibile del paese con il suo caratteristico orologio e l'affresco del Leone di San Marco che ricorda i tre secoli e mezzo di dominio veneziano (1442-1797). La torre offre un'esperienza particolare: salendo la scala interna, sui muri sono illustrate le "12 ore di Lovere", dodici momenti cruciali della storia del borgo, dalle origini celtiche fino all'età contemporanea. È un modo originale di ripercorrere oltre duemila anni di vicende mentre si sale verso la cima, dalla quale si gode una vista mozzafiato su tutto il borgo, il lago e le montagne circostanti. Nei giorni limpidi lo sguardo spazia fino a Monte Isola e alla sponda bresciana.
4
Basilica di Santa Maria in Valvendra: un capolavoro rinascimentale All'estremità nord del borgo, quasi a segnare il confine tra l'abitato e la montagna, si innalza la Basilica di Santa Maria in Valvendra, la più grande chiesa della diocesi di Brescia. L'edificio è talmente imponente che per costruirlo, tra il 1473 e il 1483, fu necessario deviare il corso del torrente Valvendra, da cui prende il nome. L'esterno, seppur maestoso, ha una sobria facciata rinascimentale preceduta da un porticato con 33 gradini discendenti (che simboleggiano gli anni di Cristo). Ma è varcando la soglia che si resta letteralmente senza fiato: l'interno a tre navate è un trionfo di colori, affreschi e decorazioni che rappresentano una delle più alte espressioni del classicismo rinascimentale lombardo con influenze veneziane. Ogni centimetro delle pareti e delle volte è affrescato: fantasiose architetture di Ottavio Viviani (1645-46), scene mariane che culminano nell'Incoronazione della Vergine di Ottavio Amigoni sulla volta centrale, figure di Profeti, Sibille e Apostoli sulle navate laterali. La chiesa fu voluta dalle ricche famiglie di mercanti di Lovere – i loro stemmi si vedono ancora sulle pareti – che con il commercio del celebre "panno di Lovere" avevano accumulato fortune considerevoli e vollero erigere questo santuario votivo alla Madonna delle Grazie. Tra le opere d'arte più preziose: l'organo seicentesco proveniente dal Duomo Vecchio di Brescia, con le ante dipinte all'esterno da Floriano Ferramola (l'Annunciazione) e all'interno dal Moretto (i Santi Faustino e Giovita a cavallo, capolavoro della pittura bresciana del primo Cinquecento); il coro ligneo cinquecentesco finemente intarsiato; l'altare maggiore della bottega dei Fantoni di Rovetta, ricco di sculture e marmi policromi; le grandi tele seicentesche con episodi della vita di Cristo. Un luogo che merita una visita anche solo per la bellezza architettonica, ma che racconta anche la storia economica e sociale di un borgo che nel Rinascimento era uno dei centri manifatturieri più importanti della Lombardia.
5
Lungolago e Porto Turistico Lovere vanta ben 2 km di passeggiate lungolago, ognuna con caratteristiche diverse ma tutte affascinanti. Il tratto più celebre è la Promenade intitolata a Lady Mary Wortley Montagu, la scrittrice inglese che si innamorò perdutamente di questo borgo nel Settecento. Camminare qui al tramonto, con le luci che si accendono sui palazzi storici e si riflettono nell'acqua mentre le montagne si tingono di rosa, è un'esperienza che giustifica da sola il viaggio. Il Porto Turistico di Lovere non è una semplice "rimessa per barche": è una struttura moderna e architettonica di pregio, una delle più attrezzate d'Europa, con spazi verdi, aree ricreative e commerciali. Da qui partono le attività nautiche: noleggio di barche, kayak, windsurf, vela. È il luogo ideale per chi vuole vivere il lago in modo attivo, oppure semplicemente per godersi un aperitivo vista acqua.
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Il borgo medievale: vicoli e torri Perdendosi tra i vicoli del centro storico si respira l'atmosfera della Lovere medievale. Il Portichetto San Giorgio, uno stretto passaggio coperto con archi e travi in legno, collega via Gramsci con via Cavour ed è uno degli scorci più fotografati del borgo. Da qui si sale verso la Chiesa di San Giorgio (XIV secolo), che nonostante la facciata sobria custodisce un interno sontuoso con opere di pittori fiamminghi e della scuola bergamasca. Le antiche fortificazioni sono ancora visibili in diversi punti: la Torre Soca (XII-XIII secolo), la Torricella e la Torre degli Alghisi testimoniano il sistema difensivo che proteggeva il borgo nel Medioevo. I palazzi delle ricche famiglie mercanti – i Celeri, i Bazzini, i Barboglio – si alternano alle case torri e agli edifici rinascimentali, creando un tessuto urbano stratificato e affascinante.

Eventi stagionali

Lovere, il Borgo della Luce

Dove: Lovere

Quando: giugno/settembre

Cosa: oltre 10.000 metri quadrati di facciate degli edifici storici si trasformano in tele per proiezioni artistiche spettacolari. Ogni edizione ha un tema diverso – dalla musica italiana alla televisione, dall'arte al cinema – e coinvolge artisti di fama nazionale come il Maestro Marco Lodola, creatore di opere luminose dedicate ai miti della cultura pop.

Le opere proiettate illuminano Piazza XIII Martiri, Piazza Garibaldi, il Palazzo Tadini e Piazza Vittorio Emanuele II nel borgo antico, creando un'atmosfera magica che si riflette nelle acque del lago. L'evento, che ha fatto di Lovere una delle destinazioni più fotografate della Lombardia sui social, ha permesso al borgo di affermarsi come importante meta turistica anche nel periodo estivo.
La Notte Romantica

Dove: Lovere
Quando: 21 giugno
Cosa: In occasione della festa nazionale promossa dal club dei "Borghi più Belli d'Italia", Lovere organizza una serata speciale con musica dal vivo, spettacoli teatrali, apertura straordinaria dei luoghi d'interesse e visite guidate notturne nel borgo antico. Il lungolago viene chiuso al traffico e si trasforma in un palcoscenico per artisti e musicisti. È il momento perfetto per scoprire Lovere sotto le stelle, con le facciate illuminate dal progetto "Borgo della Luce" che prende vita proprio in questa occasione.

Borgo diVino in Tour

Dove: Lungolago

Quando: fine luglio

Cosa: Un weekend dedicato all'enogastronomia con oltre 30 cantine provenienti da tutta Italia, specialità del territorio e musica dal vivo nella splendida cornice del lungolago. L'evento offre degustazioni guidate e la possibilità di scoprire i vini italiani abbinati ai prodotti tipici bergamaschi e bresciani.

Memorial Mario Stoppani

Dove: Lago

Quando: estate

Cosa: Raduno aereo dedicato a Mario Stoppani, aviatore loverese Asso della Prima Guerra Mondiale, pioniere dell'aeronautica e detentore di numerosi record di trasvolata atlantica. L'evento richiama appassionati di volo da tutta Italia e prevede ammataggi di idrovolanti nelle acque antistanti Lovere.

“vista del lago”

“la Torre Civica”

Ricette e Prodotti tipici

Dopo aver passeggiato tra i vicoli del borgo e visitato musei e chiese, è tempo di concedersi una dolce pausa con il dessert simbolo di Bergamo e di Lovere: la Torta Donizetti, o come si dice in dialetto, la “Turta del Donizèt”.

Gastronomia bergamasca: la Torta Donizetti

La storia romantica (e quella vera)
La leggenda vuole che questa torta sia nata da un gesto d’amicizia: una sera Gaetano Donizetti e Gioacchino Rossini cenavano insieme, ma il compositore bergamasco era talmente afflitto da pene d’amore da non riuscire nemmeno a mangiare. Rossini, disperato nel vedere l’amico così abbattuto e deciso a non farsi rovinare la cena, chiamò il suo cuoco personale e gli ordinò di preparare un dolce talmente irresistibile da far tornare il sorriso a Donizetti. Il cuoco sfornò una ciambella soffice e profumata, ricca di frutta candita e aromatizzata al maraschino: la torta ebbe l’effetto sperato e da quel momento venne chiamata “Torta Donizetti”.

Bella storia, ma la realtà è leggermente diversa e altrettanto affascinante. Questo dolce nasce nel 1948 per mano di Alessandro Balzer, pasticcere titolare dello storico caffè Balzer sul Sentierone di Bergamo, che volle celebrare il centenario della morte di Gaetano Donizetti (8 aprile 1848) con una torta speciale. L’8 aprile è oggi la Giornata Nazionale della Torta del Donizetti, e la ricetta originale è protetta da un disciplinare di produzione depositato presso la Camera di Commercio di Bergamo nell’ambito del marchio “Bergamo, Città dei Mille… sapori”.

Caratteristiche
La Torta Donizetti è una ciambella soffice e burrosa, simile alla torta Margherita ma arricchita da pezzetti di ananas e albicocche candite (o disidratate) e profumata con maraschino e vaniglia. L’impasto, montato a lungo per incorporare aria, non contiene lievito chimico tradizionale ma deve la sua sofficità alla perfetta emulsione di burro, uova e zucchero.

La ricetta originale
Ingredienti:
– 260 g di burro a temperatura ambiente
– 150 g di zucchero
– 160 g di tuorli (circa 8 tuorli)
– 120 g di albumi (circa 4 albumi)
– 90 g di farina 00
– 90 g di fecola di patate
– 100 g di albicocche candite (o disidratate) tagliate a cubetti
– 100 g di ananas candito (o disidratato) tagliato a cubetti
– 50 ml di maraschino
– 1 bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di estratto)
– 8 g di lievito per dolci (facoltativo)
– 1 pizzico di sale
– Zucchero a velo per decorare
Procedimento:
1. Preparare la frutta: Tagliate le albicocche e l’ananas a cubetti non troppo piccoli. Mescolateli con un cucchiaino di farina per evitare che affondino durante la cottura. Tenete da parte.

2. Montare il burro: In una ciotola capiente (o nella planetaria), montate il burro morbido con 120 g di zucchero, il maraschino e i semi di vaniglia per circa 10 minuti, fino a ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete i tuorli uno alla volta, aspettando che ogni tuorlo sia ben incorporato prima di aggiungere il successivo.

3. Montare gli albumi: In una ciotola separata perfettamente pulita e asciutta, montate gli albumi con il pizzico di sale. Quando iniziano a montare, aggiungete gradualmente i restanti 30 g di zucchero e continuate a montare fino a ottenere un composto lucido e a neve ferma.

4. Incorporare gli albumi: Con movimenti delicati dal basso verso l’alto, incorporate gli albumi montati al composto di burro e tuorli, facendo attenzione a non smontarli.

5. Aggiungere le polveri: Setacciate insieme la farina, la fecola e il lievito. Incorporatele delicatamente al composto sempre con movimenti dal basso verso l’alto. Per ultimo, unite la frutta candita infarinata.

6. Cottura: Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella da 22-24 cm di diametro. Versate l’impasto e livellate la superficie. Cuocete in forno statico preriscaldato a 175°C per circa 40-45 minuti, finché la torta è dorata e uno stecchino inserito al centro esce pulito.

7. Servire: Lasciate raffreddare la torta nello stampo per 10 minuti, poi sformatela su una gratella. Una volta completamente fredda, spolverizzatela con abbondante zucchero a velo e, se volete, decorate con qualche pezzetto di frutta candita.

Dove assaggiarla
La Torta Donizetti si trova in tutte le pasticcerie storiche di Bergamo e in quelle di Lovere. È perfetta per la colazione con un cappuccino oppure come merenda pomeridiana accompagnata da un tè o un bicchiere di passito.

Curiosità: La torta si conserva benissimo per 3-4 giorni sotto una campana di vetro a temperatura ambiente, e anzi migliora leggermente il giorno dopo quando i sapori si sono amalgamati. Alcuni la preferiscono addirittura leggermente inumidita con qualche goccia di maraschino prima di servirla!

Consigli utili

Tornando verso il camper, magari con una fetta di Torta Donizetti acquistata in una delle pasticcerie del centro, vi renderete conto che Lovere è riuscita nell’impresa di regalarvi un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa eppure ricca di arte, storia e bellezza.
Questo borgo ha saputo preservare la sua anima senza rinunciare ad accogliere i visitatori: i vicoli medievali convivono con le proiezioni luminose contemporanee, i palazzi rinascimentali ospitano caffè e ristoranti, la monumentale Basilica si apre ai turisti mantenendo viva la sua funzione religiosa. L’Accademia Tadini custodisce tesori d’arte di livello internazionale in un museo che ha mantenuto il fascino intimo della collezione privata.
L’area sosta di Costa Volpino si rivela perfetta per chi viaggia in camper: comoda, ben servita, a pochi passi dal borgo eppure immersa nel verde con vista lago. Da qui partono le escursioni verso la Valle Camonica, i giri in battello sul Sebino, le pedalate sulla ciclabile. Lovere è una base ideale per esplorare l’intero Alto Sebino, una zona della Lombardia ancora poco conosciuta dal turismo internazionale ma ricchissima di sorprese.
Se state pianificando un itinerario sul Lago d’Iseo, dedicate a Lovere almeno mezza giornata, meglio ancora una giornata intera. Ne vale davvero la pena: scoprirete perché Lady Mary Wortley Montagu la definì “il luogo più romantico” che avesse mai visto. E probabilmente sarete d’accordo con lei.

ℹ️ Infopoint Turistico:
Piazza XIII Martiri, Lovere
Tel: 035 962178
Email: infopoint@altolagoiseo.it
Web: www.lovereeventi.it

🚤 Porto Turistico e Battelli:
Navigazione Lago d’Iseo
Imbarcadero: Piazza XIII Martiri, Lovere
Tel: 035 971483
Web: www.navigazionelagoiseo.it

🏛️ Musei e Monumenti:
– Galleria Accademia Tadini: 349 4118779, www.accademiatadini.it
– Torre Civica: info presso Infopoint
– Basilica Santa Maria in Valvendra: ingresso gratuito

🚑 Numeri Utili:
– Pronto Soccorso: 118
– Carabinieri: 112
– Comune di Lovere: 035 983711
– Farmacia: Farmacia Lovere, Via Tadini – tel. 035 960173

Come arrivare:
– Da Bergamo: SS42 dir. Lovere (35 km, 45 min)
– Da Brescia: SP510 lungo sponda est Lago d’Iseo (50 km, 1h)
– Da Milano: A4 uscita Palazzolo s/O, poi SP469 (100 km, 1h30)
– Stazione ferroviaria più vicina: Pisogne (6 km)
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